lunedì 6 ottobre 2008

Monetine











Lunedì mattina…
…tutti i lunedì la scena si ripete: al bar sulla statale, operai di ogni genere si alternano davanti al bancone del caffé…
…la gazzetta, mani, non ancora stanche, agitano bustine di zucchero, la prima sigaretta …
…da 3, da 5 o da 10?...
Quanto costa il sogno del lunedì mattina?
…il soffio sulla carta lucida, la polvere argentata non lascia scampo:
“si lavora anche oggi…”

Io vendo promesse di ogni sorta
qualcuna la mantengo di tutte le altre invece non mi importa
io smisto monetine da gettare in fondo a un pozzo
o da grattare sulla patina dorata di un concorso….*

Al Rigamonti ancora zero a zero…queste scialbe rondinelle..
I tempi di Baggio solo un ricordo e Papà è scappato per sempre…
Un gratta e vinci ripiegato tra l’abbonamento in curva e una sua foto…
Una monetina a Marco…

Una cartolina sbiadita, l’ultimo biglietto aereo per le Canarie…
Moglie e figlia lontani, troppo mare in mezzo…
Un gratta e vinci sul comodino, appena sotto la sveglia…
Una monetina a Roby….

Una vita consumata fino al filtro, poi la luce…
…e un mosaico di sconfitte sul muro della rivincita…
“Marlboro rosse e un gratta da 5, grazie…”
Una monetina a Claudio…

…milioni di monete per il sogno di una terra dopo il mare
per chi malgrado tutto continua a navigare…*

Foto abbattute come a un tirassegno
ricordi strappati dal cuore
“l’ultimo e la smetto…”
Una monetina a Lello…
ed una anche a me…

…ma voi che siete uomini
sotto il vento e le vele
non regalate terre promesse a chi non le mantiene…**

Uomini feriti, uomini traditi, sopratutto da se stessi.
A noi piccoli uomini, ai nostri piccoli giorni, è concesso di sperare così in basso.
…e in questo patetico desiderare, vedo cuori che si aggrappano a futuri lasciati in sospeso…
…una barca per viaggiare, una vigna per giocare, una casa…
…grattare non è che un mal sperare…nell’attesa che si ricominci davvero a sognare…

Una monetina a tutti voi…

Laggiù c’è una fontana che è piena di monete
le ho buttate io
tutte le notti che non tornavi.
Quelle te le porterò a vedere.
Non le stelle che sono cadute, non
le candele che ho acceso nelle chiese,
non i versi delle preghiere, non
le lacrime che ho pianto,
non le parole degli amici, non
le notti che ho passato sveglio
ad aspettarti.
Solo le monete ti farò vedere.

Sotto l’acqua che scorre,
quando ritornerai,
quelle te le farò vedere.***



* Daniele Silvestri – Il pozzo dei desideri
** Fabrizio De Andrè – Rimini
*** Ivan Cotroneo – Cronaca di un disamore (libro bellissimo…)

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